sabato 10 marzo 2012

Le cellule staminali diventano musica

Tutti i giorni o quasi nuovi studi di applicazioni di queste cellule ora anche musica:


'Dna in suono, iniziativa che rientra nell'ambito di "StamiNa"
09 marzo
(ANSA) - ROMA - Le cellule staminali diventano musica: il processo con cui le cellule diventano adulte é stato tradotto in note musicali. Questo questo singolare concerto dedicato al Dna si è svolto oggi a Napoli, presso il Complesso Universitario Monte Sant'Angelo nella giornata del ''Dna in suono''. L'iniziativa rientra nell'ambito di ''StamiNa'', coordinata da Umberto di Porzio, dell'Istituto di Genetica e Biofisica del Cnr e da Marianna Crispino e Carla Perrone Capano, della Federico II di Napoli.


"Lo sport per parlare delle staminali"

10 marzo

Lo sport ha parlato la lingua delle cellule staminali, nelle iniziative che in tutta Italia sono state organizzare per spiegare ai giovani che cosa sono le cellule bambine che rappresentano una delle piu' grandi speranze della medicina del futuro.
''L'obiettivo e' dare a tutti gli strumenti per capire e decidere e abbiamo deciso di farlo insieme agli sportivi'', ha detto la direttrice del Laboratorio cellule staminali dell'universita' di Milano, Elena Cattaneo, organizzatrice della giornata Unistem 2012, con eventi in oltre 20 citta', insieme ad altri esperti di cellule staminali di livello internazionale come Fulvio Gandolfi, Giulio Cossu e Yvan Torrenti.
''Come lo sport, la ricerca richiede dedizione, allenamento e fatica prima di poter raggiungere traguardi e vittorie'', ha aggiunto Cattaneo. Per questo in tutte le citta' che hanno ospitato l'iniziativa assi dello sport hanno affiancato campioni della ricerca, come l'11 volte campione del mondo di canottaggio Daniele Gilardoni.
Sport e staminali, ha proseguito la ricercatrice, vanno d'accordo perche' il primo fa bene alle seconde: ''esperimenti condotti sui topi hanno dimostrato che quando gli animali fanno molto movimento aumenta il numero delle cellule staminali che danno origine a nuove cellule del cervello''.



Chissà quanta sperimentazione ancora prima che tutti ne potremo fare uso attivo per ora ascoltiamo e impariamo a conoscerle.



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