La Dolphin Therapy

La Dolphin therapy (terapia con i delfini) è stata iniziata nei primi anni settanta dal dottor Betsy Smith, antropologo educativo che aveva notato gli effetti terapeutici dei delfini su suo fratello disabile. Pochi anni dopo il dottor David E. Nathanson psicologo al Dolphin Human Therapy centre in Florida, ha studiato l'interazione tra delfini e bambini con sindrome di Down ottenendo buoni risultati che hanno dato il via all'apertura di numerosi centri in tutto il mondo. Il metodo a tutt'oggi si è evoluto ed ampliato permettendo quindi a bambini con bisogni particolari compresi quelli con paralisi cerebrale di interagire con l'ambiente circostante in modo costruttivo e divertente.

Benefici:

Al centro della terapia c'è l'incontro tra bambino e delfino.

La ricerca ha dimostrato che i delfini, noti per essere animali molto intelligenti, sono in grado di riconoscere il deficit del bambino, questo riconoscimento aiuta il bambino a creare un collegamento con il delfino con conseguente rilassamento e apertura verso l'apprendimento e quindi ad un progresso evolutivo, non solo aiuta il bambino con P.C.I.ad avere fiducia nelle sue capacità, aiuta l'intera famiglia che può partecipare alla terapia, aumentando la cooperazione e la solidarietà.

L'obiettivo della terapia è quello di incrementare le attività sensoriali, i programmi si svolgono in una piscina con i delfini in cattività o semi-cattività e terapisti che assistono i bambini. 

I bambini sono invitati a nuotare, toccare, mangiare o accarezzare gli animali. Personalizzando i programmi alle esigenze dei bambini, i terapisti lavorano su settori specifici quali la parola, i comportamenti e le abilità motorie,

La Dolphin therapy non è una cura ma può contribuire ad alleviare alcuni sintomi associati alle condizioni dei bambini, migliorando il loro processo di guarigione. Campioni di sangue sono stati analizzati prima e dopo la terapia, i risultati hanno mostrato che dopo il nuoto con i delfini vi è un cambiamento di ormoni, enzimi e endorfine nonché cellule T, come ciò sia possibile non è ancora ben compreso. C'è una ricerca in corso in università e centri di ricerca dei delfini.

Diverse teorie sono stati ipotizzate.

• che l'incontro con i delfini evochi una risposta emotiva profonda e inneschi il rilascio di sentimenti ed emozioni.Si ritiene che i bambini siano più sensibili alla terapia, perché giocano in un ambiente piacevole, e sono motivati a completare gli esercizi, sono felici e quindi prestano maggiore attenzione al lavoro dei terapeuti. È stato anche pensato che i delfini possano percepire aree di handicap e trauma fisico nel corpo umano, e motivino i bambini a utilizzare queste parti
Per altri, il principio di guarigione è simile a quello della terapia del suono: ritmo e suono vibrazionale favoriscono uno stato d'animo diverso.Secondo il dottor Cole, presidente della Fondazione Aquathought, nuotare con i delfini è in grado di creare nuove cellule e il cambiamento fisiologico dei tessuti del corpo, egli spiega che i delfini hanno un sonar naturale, emettono ultrasuoni per localizzare le cose e comunicare, questo processo è chiamato 
“ecolocalizzazione“. L'intensità dei suoni emessi dai delfini è tale che possano causare “cavitazione”: creano fori nella struttura molecolare dei fluidi e nei tessuti molli. Cole ritiene che le frequenze dei segnali dei delfini possono avere un profondo effetto sul cervello umano modificando l'attività cerebrale. Le risultanti delle prove EEG effettuati su persone che hanno vissuto l'ecolocalizzazione hanno mostrato che la frequenza dominante scende da alpha a beta.
È stato inoltre osservato che entrambi i lati del cervello entrano in sincronizzazione il che significa che vi è una comunicazione di gran lunga migliore tra i lati sinistro e destro del cervello, questo è uno stato non comune in neurologia.
Risultati notati:
· Forte cambiamento emozionale
· Bambini più calmi
· Miglioramento della comunicazione
· Maggiore capacità di attenzione
· Maggiore fiducia e autostima
· Miglioramento delle capacità motorie
· Migliore coordinamento
· Migliore sistema immunitario.
Le patologie che possono rispondere alla terapia con i delfini:  le malattie neurologiche, paralisi cerebrale infantile, autismo, sindrome di Down, ritardo globale dello sviluppo,  il sollievo dal dolore per le lesioni spinali, paralisi muscolare e depressione.
 Visti i costi e l'assenza di fonti ufficiali sull'argomento consigliamo agli interessati di non vedere questo trattamento come qualcosa di diverso da una chance.

Le notizie di questo articolo sono tratte da:
Henry Spink Foundation
Cerebral palsy

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