Nel 2018 nell'ambito della disabilità il lavoro da fare certo ancora non scarseggia.
Carmelo Comisi, 35 anni, laurea in bioetica, è disabile da quando di anni ne aveva 14, per un incidente in scooter.
Dalla nativa Sicilia si è trasferito a Roma e qui, il 15 luglio 2018, ha preso forma una iniziativa che si è svolta in contemporanea in tutto il mondo: il 1º DISABILITY PRIDE.
Se come ricorda Carmelo troppo spesso il disabile finisce sui media a parlare dei propri disagi, allora è tempo di cominciare ad invertire la tendenza. Anzitutto bisogna che la parola chiave diventi INTEGRAZIONE e quando parliamo di integrazione il pensiero va anzitutto a 3 cose:
-abbattimento barriere architettoniche
-inserimento lavorativo
-affettività/sessualità
Occorre quindi lavorare con impegno sia presentando adeguate proposte legislative a livello istituzionale sia con interventi mirati alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Carmelo e la sua Associazione, molto conosciuta e ben supportata, si stanno muovendo in questo senso e a giudicare dalla risonanza che i TG hanno dato alla notizia non è fuori luogo rimembrar l'antico adagio "chi ben comincia è a metà dell'opera."
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